Una serata con Norberto Midani.
Sabato 23 marzo alle ore 22 al “Cab 41. Il Cabaret a Torino” Via F.lli Carle, si è svolto lo spettacolo di Norberto Midani, affermato attore, cabarettista e musicista. La serata è stata l’occasione per il pubblico di apprezzare un cabarettista serio, intelligente e preparato, con solide basi culturali e artistiche, dotato di un’elevata sensibilità che gli ha permesso di entrare nel cuore e nella mente degli spettatori, assorbendone sensazioni e sentimenti e, come un alchimista, di mutarle in perle di divertimento, serenità, ironia, benessere dell’anima e della mente. Contrariamente al cabaret-fastfood propinato dalle reti televisive, autentico precipitato di luoghi comuni stereotipati e coacervo di volgarità a buon mercato, l’esibizione di Midani è ricca di originalità e racchiude in sé l’apporto di diverse discipline artistiche. Grazie a un legame sinergico con il pubblico spontaneo e non costruito, l’attore diventa una lanterna magica che proietta ironicamente i chiaroscuri del nostro paese, disegnando simpaticamente situazioni e personaggi, con pochi tratti vivi ed efficaci, arricchiti da un connubio virtuoso di mimica, musica e canzoni, che non sono particolari sullo sfondo ma elementi vivi e accattivanti di un arazzo traboccante d’energia e di vita. Sfilano davanti agli occhi degli spettatori figure degne di presenziare nelle opere migliori della commedia italiana, incarnanti in breve e espressiva successione pontefici e politici, uomini e donne, rapporti di coppia e d’amicizia, tuffi nel passato che fanno riemergere memorie, persone, valori, non come reperti museali ma come miniere di riflessioni e suggerimenti per spazzare via dalle menti e dai cuori la nebbia narcotizzante e nichilistica che circonda e soffoca persone e società. La bravura di Midani, in particolare, si esprime al massimo, nell’improvvisazione fulminea e intelligente, che colpisce piacevolmente il pubblico perché è scritta simultaneamente con lui, tramite gli sguardi, le parole e i gesti, modellati e cesellati dall’artista fino a creare a un’opera corale e comunitaria, che appaga tutti e non esclude nessuno.
Norberto Midani ha concluso la serata con un omaggio toccante e commovente a un grande artista come Walter Valdi e ricordando con affetto e riconoscenza i suoi maestri, come Gianni Magni del gruppo dei GUFI e Felice Andreasi, attore e poeta piemontese, ingiustamente coperto dall’oblio.
Confidiamo che Midani torni presto a calcare le scene dei palcoscenici torinesi, per condividere ancora la bravura dell’artista e l’umanità onesta e generosa della persona.
Claudio Ozella